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Distribuzione del Carico

Kinesiologia Applicata. FLOWCHART MANUAL

A volte i test muscolari devono essere eseguiti in stazione eretta. Se i sintomi appaiono principalmente solo quando il paziente è seduto o in piedi, eseguite il test nella posizione specifica.

Assicuratevi che in realtà il paziente non richieda semplicemente un’integrazione di octacosanol nella dieta.

In alternativa, potete informarvi circa l’attività svolta dal paziente ed eseguire i test chiedendogli di assumere le stesse posizioni utilizzate al lavoro.

Distribuzione del Carico, posizione di deambulazione, posizione in piedi, posizione prona, posizione supina, test

Nasce il Registro Europeo dei Massaggiatori Terapisti

Su iniziativa di AIM (Associazione Italiana Massoterapisti) e Centre Culturel Européen Jean Monnet – Bruxelles (Associazione di Registri Professionali per professioni non ordinistiche), è stato istituito e registrato, presso il Tribunal de Commerce di Bruxelles, il “Registro Europeo dei Massage Therapists”. Come molti sanno, la figura di “massaggiatore terapista” e “idroterapista o balneoterapista”, sono figure riconosciute e depositate presso la Commissione Europea, come professioni regolamentate, diverse dal fisioterapista e con proprie prerogative di legge anche in ambito sanitario. In particolare, il Ministero Italiano, ha registrato questa professione con il nominativo di “massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici”, così definendola: “Il Massaggiatore Capo-Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici è un operatore sanitario che svolge la sua attività in base al Regio Decreto 31/05/1928 , n. 1334 e art. 99 e 140 T.U. L. S 1934, sia come libero professionista sia come dipendente di strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate”.Tale figura è equiparabile, come sostenuto in Commissione e dallo stesso Ministero Italiano, a figure quali:

“Massaggiatore Medicale” – SVIZZERA
“Massage Therapistand sport massage” – IRLANDA
“Kinesiologiste et Osteopathe” – FRANCIA – parziale riconoscimento
“Maser v zdravstveni dejavnosti” – SLOVENIA
“Masseur medizinischer Bademeister” – GERMANIA
“Massage Therapist” – AUSTRALIA
“Heilmasseur” – AUSTRIA

A.I.M, Massaggiatore Capo-Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici è un operatore sanitario, massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici, Ministero Italiano, R.E.M.T, Registro Europeo dei Massaggiatori Terapisti

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Tecnica DeJarnette

Major Bertram Dejarnette, osteopata e chiropratico, realizzò l’unione fra le 2 specialità: era l’osteopata più chiropratico o il chiropratico più osteopata. Studiò osteopatia con W.G.Sutherland e chiropratica al Lincoln Chiropratic College.

Dejarnette classificò i suoi pazienti in 3 categorie:

_ Categoria 1. Corrisponde alle patologie centrali: patologia cronica del rachide, problemi della sfera cranica, problemi viscerali. Le ossa chiave di questa categoria sono SACRO, OCCIPIDE, FRONTALE.

_ Categoria 2. Corrisponde alle patologie laterali: iliaci, arti, massiccio facciale, articolazioni-mandibolari. Le ossa chiave sono articolazioni sacro-iliache (iliaci), temporali, mascellari superiori, mandibola.

_ Categoria 3. Specifica delle lesioni discali lombari e delle sciatiche. Le ossa chiave sono le 3 ultime vertebre lombari e il sacro.

In queste 3 categorie esiste una relazione lesionale importante tra la pelvi ed il cranio per mezzo della dura-madre spinale.

Blocchi, categorie, chiropratico, Dejarnette

Sublussazione Ologrammica

Colonna_Vertebrale_trattamento

Trattazione

Se un osso viene sottoposto a tensioni anomale, si curva, contribuente nelle scoliosi e deformità del ginocchio valgo, nonché causa del piegamento delle spinose. Studi dimostrano delle alterazioni ioniche della struttura cristallina dell’osso, usando magneti per eseguire la TL di questo tipo di Sublussazioni Ologrammiche che si situano in generale nelle aree croniche. Le troviamo sul livello associato della colonna per gli squilibri cronici di agopuntura, nelle malposizioni anteriori della colonna, nella mandibola per problemi cronici dell’ATM.

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Fissazione Sacrale




Trattazione

La fissazione Sacrale è una fissazione Sacroiliaca Bilaterale. La si può diagnosticare dalla debolezza bilaterale che interessa le estensioni del collo, se portati in rotazione, nonostante i muscoli si presenteranno forti al test. Eseguire un challenge sul blocco articolare toccando l’ileo anteriore ed esercitando una pressione sul sacro contro i tubercoli sacrali. La pressione deve essere esercitata in modo tale che le due mani spingano l’una verso l’altra. Riscontrerete generalmente un interessamento del piriforme e/o dell’iliaco, sul lato della correzione e a volte bilateralmente.

blocco-articolare, fissazione-Sacrale, Sacroiliaca-Bilaterale

TEST – Fissazioni Vertebrali

Ripetere il test con la distribuzione del carico. Se la fissazione si ripresenta, può essere necessario somministrare dell’ octacosanol (olio di germe di grano), un fattore antigravitazionale. I blocchi articolari “mascheranti” possono nascondere delle sublussazioni o dei segni di altre fissazioni. Se il trapezio si presenta basso bilateralmente, può mascherare una debolezza bilaterale del deltoide. La debolezza bilaterale dello psoas e quella, sempre bilaterale, del grande gluteo, tendono a mascherarsi l’un l’altra.

Fissazioni Vertebrali, test

Fissazioni Vertebrali

DEFINIZIONE – Un blocco muscolare di 3 strutture vertebrali, oppure dell’ileo e del sacro, che limita la possibilità.

TRATTAMENTO

Nella colonna vertebrale si riscontra una contrazione unilaterale dei rotatori lungo e breve che provoca una rotazione delle vertebre verso il lato contratto, limitando la funzionalità.

Dopo aver stabilito la presenza di un blocco articolare, spingete i processi spinosi verso sinistra e verso destra per determinare il lato leso. I processi spinosi si sposteranno più facilmente verso il lato contratto, mentre resisteranno alla pressione in direzione opposta. La  direzione verso la quale avvertite una maggiore resistenza è quella interessata dalla rotazione posteriore. Premete sulla linea della faccetta articolare, sia sul lato posteriore che quello anteriore e determinate quale pone maggiore resistenza; se quello posteriore, eseguite l’ aggiustamento al centro della vertebra superiore, se quello anteriore aggiustate invece la vertebra inferiore al centro. In ogni caso, l’aggiustamento richiede la stabilizzazione della vertebra centrale esercitando una pressione sul segmento spinale indicato. Stimolate il riflesso comune a tutti i blocchi articolari, nella giunzione tra la testa della prima costa, lo sterno e la clavicola.

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Principali mansioni del MCB e, limiti rispetto ad altre figure professionali.

Il Massaggio Terapeutico (massoterapia) 

Il fatto che il MCB agisca su controllo e prescrizione medica, si differenzia dal più comune massaggiatore del benessere, facendolo rientrare nella schiera del massaggio terapeutico (ossia il massaggio su ordine del medico, viene utilizzato per indicare la massoterapia e distinguerla dal massaggio benessere), della idroterapia e della bal-neoterapia, emettendo regolare fattura esentiva, previa prescrizione medica. Il MCB ha un mansionario di legge lasciato volutamente dal legislatore molto ampia, andando quindi a ricomprendere anche attività di competenza del fisioterapista ma non RISERVATE a quest’ultimo. 

Cosa Fare?

Massoterapia o massaggio terapeutico: tecnica manuale per la prevenzione e la cura di molti disturbi; in particolare dell’apparato muscolo-scheletrico e del sistema circolatorio. Il Massaggio terapeutico consiste in un insieme di manovre manuali (sfioramenti, impastamenti, frizioni, percussioni, digi-topressioni, drenaggi, allungamenti, nonché mobilizzazioni attive e/o passive) – manovre meccani-che – eseguite sul paziente con l’utilizzo di mani, dita, avambracci, gomiti o semplici attrezzi e l’utilizzo di olii o creme quando necessario. Anche attività tipo il massaggio connettivale e la ginnastica correttiva sembrano rientrare nelle competenze del mcb come indicato già a suo tempo dal Consiglio Superiore di Sanità. 

Cosa NON Fare?

Ma tali attività le compie anche il fisioterapista! Quindi dove sta il limite?

Il limite lo troviamo nella definizione che la legge 741/94 fornisce della professione di fisioterapista, il quale “pratica attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico-motorie e cognitive;”.

Da questa definizione traiamo che NON potranno essere svolte attività di intervento neuromotorio, comunicativo, sensoriale, neuropsichiatrico e della psicomotricità o interventi nell’ambito della neuromotricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali.

DIFFERENZE, FISIOTERAPISTA, MCB

Squat alla parete

CONSIGLI PER RINFORZARE LA TUA SCHIENA

In piedi con la schiena appoggiata alla parete. Portare i piedi in avanti di circa 30 cm. Mantenere i muscoli addominali contratti e scivolare lentamente verso il basso, piegando le ginocchia di 45°. Mantenere la posizione per 5 secondi. Ritornare lentamente alla posizione di partenza. Ripetere 10 volte.

parete, Schiena, squat

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