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Tag: vasocostrizione

Riflessi NeuroVascolari

Kinesiologia Applicata 
FLOWCHART  MANUAL _ David Leaf
Storia

Negli anni ’30 Terrence Bennett D.C. fu il primo a descrivere questi riflessi come punti empirici che influenzano la circolazione verso organi specifici. Nel 1966 Goodheart mise in relazione i punti vascolari con specifiche combinazioni muscolo-organo.

Fisiologia

Il centro vasomotorio si trova nella parte inferiore del ponte e in quella superiore del midollo. La parte maggiore laterale superiore controlla la vasocostrizione, mentre Il resto inibisce l’azione di controllo della vasodilatazione. L’azione congiunta di queste aree controlla il tono vasomotorio. Il controllo della vasodilatazione e vasocostrizione può essere influenzato dai centri superiori del cervello, attraverso i “riflessi Bennett”, somato autonomi, si può influenzare la circolazione.

Localizzazione

Sono situati quasi interamente sul cranio. Trattasi di piccole zone specifiche aventi, a livello embriologico, una relazione vascolare con il complesso muscolo-organo associato.

Trattamento

Per stimolare i punti bisogna strattonare lievemente la cute che sovrasta il punto indicato e variare la direzione fino a quando non si avverte la pulsazione maggiore. La frequenza pulsatoria dovrebbe oscillare tra i 70-74 battiti al minuto, variando solo leggermente in relazione con la frequenza del battito cardiaco del paziente. La durata del trattamento va dai 20 ai 30 secondi, tuttavia la tecnica del biofeedback termico ha dimostrato che la stimolazione dei punti interessati dovrebbe durare fino a 5 minuti.

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